1、Svevo e il romanzo del 900,I.I.S. “Carlo Urbani” Ostia A cura del prof. Luigi O. Rintallo,Cenni biograficiGli anni dellapprendistato (1861-1897)Dal silenzio alla notoriet (1898-1928) Romanzo e psicologia nel 900Nuove tecniche narrativeLa figura dellinetto Lopera di SvevoFormazione e primi romanzi/ 1
2、Formazione e primi romanzi/ 2La Coscienza di Zeno: titolo e tramaI tre livelli di lettura,Cenni biografici 1861-1897,Gli anni dellapprendistato 1861-73: Aron Hector il sesto di otto figli della famiglia ebrea di Franz Schmitz e Allegra Moravia. Il padre, titolare di una impresa commerciale di Triest
3、e (che fallir nel 1884), lavvia agli studi tecnici. Ha una serena infanzia borghese, nutrendo grande affetto per la madre. 1874-78: frequenta, coi fratelli Aldo e Elio, il collegio tedesco di Segnitzin Baviera. Al pi giovane Elio, dotato di sensibilit artistica, rimase molto legato sino alla sua mor
4、te in giovanissima et nel 1886. Tornato a Trieste si iscrive allIstituto commerciale Revoltella. 1880-85: Con “Lindipendente”inizia una collaborazione che durer sino al 1890. A settembre del 1880 assunto nella filiale cittadina della banca Union di Vienna. Passa molte ore delle sue giornate nella Bi
5、blioteca civica, dove legge Schopenauer e i romanzieri russi e francesi. 1886-87: conosce il pittore Umberto Veruda e lo scrittore Silvio Benco. Con loro vive una specie di boheme artistica. Scrive le prime novelle e alcuni lavori teatrali. 1888-94: comincia a scrivere Un inetto, che publicher a sue
6、 spese nel 92 col titolo Una vita. Su “LIndipendente” esce la novella Una lotta e nel 1890 il racconto Lassassinio di via Belpoggio, ove si ricollega alle tematiche di Schopenauer. Conosce Giuseppina Zergol, di cui rimane traccia nel personaggio di Angiolina (Senilit; 1898). Nel 92 muore il padre. C
7、ollabora al “Piccolo”. Dal 93 presso lIstituto Revoltella insegna per otto anni corrispondenza tedesca. 1895-97: a fine 95 si fidanza con Livia Veneziani, figlia di un industriale cattolico, alla quale dedica il Diario per la fidanzata ove tenta di colmare la distanza intellettuale di lei. Nel lugli
8、o 96 la sposa con rito civile e lanno seguente, dopo aver abiurato lebraismo, con rito religioso: dal matrimonio nasce Letizia. Su “Critica sociale” esce La trib.,Cenni biografici 1898-1928,Dal silenzio alla notoriet1898-1900 - Nel 98 esce a puntate su “Lindipendente”il secondo romanzo: Senilit, che
9、 non avr alcun successo. Esortato a maggiore concretezza, lascia limpiego in banca ed entra nella ditta del suocero, sospendendo quasi del tutto lattivit letteraria pur continuando a lavorare a testi narrativi e teatrali. Compie viaggi di lavoro in Francia e in Inghilterra dove si occupa di una fili
10、ale aperta nei pressi di Londra. 1901-07: scrive la commedia La parola, rielaborata nel 25 col titolo La verit. Come passatempo suona il violino. Nel 1903 scrive la commedia Un marito e nel 04 il racconto umoristico Lo specifico del dottor Menghi. Incontra James Joyce che, a Trieste, insegna inglese
11、 alla Berlitz School: ne diviene prima allievo e quindi amico (1905). 1908-14: dopo che il cognato Bruno Veneziani ha sostenuto una cura con Freud, si interessa di psicanalisi e delle opere del medico viennese: tradurr nel 15 il breve scritto Il sogno. Scrive Terzetto spezzato, il suo unico lavoro t
12、eatrale che verr rappresentato in vita (nel 1927). Compie un viaggio in Germania. 1915-23: Trascorre gli anni di guerra con la moglie a Trieste, mentre la figlia a Firenze. La guerra riduce lattivit della fabbrica di vernici, che stata requisita dagli austriaci. Ricomincia a lavorare a un nuovo roma
13、nzo, La coscienza di Zeno, e collabora con vari articoli a “La Nazione”. La ripresa del dopoguerra non lo distoglie dal coltivare di nuovo la letteratura. Pubblica in volume La coscienza di Zeno, la cui grandezza subito riconosciuta da Joyce che la segnala ai critici parigini Larbaud e Cremieux. 192
14、4-28 Su suggerimento di Bazlen, Montale pubblica su “Lesame” Omaggio a Svevo (1925). La rivista “Le Navire dargent” gli dedica un intero fascicolo: la notoriet internazionale. Nel 27 tiene una conferenza a Milano su Joyce e ripubblica Senilit. Il 13 settembre 1928 muore in seguito a un incidente aut
15、omobilistico.,Romanzo e psicologia nel 900,Nuove tecniche narrative,Fra le tematiche care ai narratori del 900 si segnalano:il privilegio per lanalisi interiore rispetto al racconto di fatti, tipico della stagione ottocentesca;la prevalenza della dimensione soggettiva sulloggettivit del Naturalismo,
16、 con conseguente interesse per le tematiche dellinconscio e della psicanalisi;lo scardinamento delle regole linguistiche e narrative, attraverso il ricorso a particolari tecniche quali:,Monologo interiore E la trascrizione dei pensieri dei personaggi colti nel momento stesso in cui si formano come t
17、ali, gi affiorati dallin-conscio e ordinati quanto basta al parlare tra s. La sua ulteriore evoluzione il flusso di coscienza, dove lintrico dei pensieri si rivela cos come fluisce nella mente, senza ordine razionale.,Onirismo realistico Traduce in narrativa le scoperte freudiane sul sogno, presenta
18、ndo la realt sotto forma di allucinazione. Le atmosfere oniriche di Kafka, per esempio, si caratterizzano per la loro assenza di significazione, rappresen-tando lassurdo e la tragicit della condizione umana.,Relativismo I punti di vista sono molteplici. Il narratore propone pi prospettive, nel tenta
19、tivo di adeguarsi alla mutevolezza del reale. Anche le relazioni spazio-temporali sono alterate, poich passato e presente si intrecciano. Gli stessi personaggi presentano pi piani psicologici, che variano in continuazione.,Romanzo e psicologia nel 900,Il primo romanzo di Svevo doveva inizialmente in
20、titolarsi Un inetto: non un caso, poich la figura dellinetto molto ricorrente nella letteratura del 900. Meglio di altri, essa impersona la crisi delluomo contemporaneo travolto dalle trasformazioni intervenute con il salto nella modernit e il diffondersi del relativismo. Gi Verga, a fine 800, con i
21、l suo ciclo dei Vinti, aveva introdotto nella narrativa italiana i perseguitati dalla vita; a Pirandello e Svevo si deve la presentazione di un personaggio che incarna dubbi e insicurezze tipiche della nuova epoca.Paranoici, emarginati o ipocondriaci, gli inetti hanno tuttavia la facolt di far risal
22、tare i chiaroscuri dellesistenza e di “smascherare” il mondo della normalit. E cos per il Mattia Pascal pirandelliano, come pure per Zeno Cosini, versione italiana del nuovo “tipo” narrativo che ricorre anche in altri autori europei. Il Leopold Bloom dellUlisse di James Joyce un piccolo-borghese pri
23、vo di doti, che patisce il tradimento della moglie Molly senza reagire; lo stesso vale per le figure dei racconti e romanzi di Franz Kafka, incapaci di reagire di fronte a condanne tanto ineluttabili quanto inspiegabili; oppure per i borghesi declinanti che popolano tanti libri di Thomas Mann.Dagli
24、inizi del secolo, il personaggio dellinetto per tutto il corso del Novecento continuer a comparire in numerosi romanzi e racconti, divenendo lanti-eroe per eccellenza della moderna narrativa. Allinsegna del disincanto e della passivit, egli ha preso il posto delleroe ottocentesco portatore di ideali
25、 e di virt.,La figura dellinetto,Lopera di Svevo,Formazione e primi romanzi /1,La formazione di Svevo risente del luogo in cui vissuto Trieste e delle avide letture di romanzieri e filosofi di fine Ottocento.,Crocevia di diverse aree culturali (italiana, tedesca, slava), Trieste al centro della cris
26、i. Quella dellImpero austro-ungarico, ormai al tramonto, dilaniato dai nazionalismi irredentisti e quella della classe borghese che anima le sue vie di citt commerciale. Per i borghesi, privi di ideali forti come lavoro, ordine e nazione, il futuro si presenta allinsegna dellincertezza.,Le letture d
27、i Svevo sono eclettiche: romanzieri naturalisti si alternano a filosofi e scienziati in voga nel suo tempo, come Darwin, Schopenauer e Freud. Fra i letterati privilegia i grandi autori del realismo russo o francese (a Maupassant si ispira per il titolo del suo primo romanzo: Una vita).,Da Schopenaue
28、r, Svevo riprende la divisione dellumanit in LOTTATORI e CONTEMPLATIVI, questi ultimi dallo scrittore fatti coincidere con gli “inetti”. A Freud , invece, debitore per lintroduzione della psicanalisi nella narrativa, sebbene Svevo si dimostri sempre scettico circa il valore terapeutico delle scopert
29、e del medico viennese.,Lopera di Svevo,Formazione e primi romanzi /2,Prima di raggiungere la fama, Svevo scrisse due romanzi che non ebbero alcuna fortuna letteraria. Se nel primo sono ancora presenti gli echi del realismo ottocentesco, nel secondo gioca un ruolo di rilievo lautocoscienza del protag
30、onista, che prefigura gli sviluppi successivi della sua narrativa.,UNA VITA (1892) Intitolato dapprima Un inetto, fu scritto fra il 1887 e l89. Pubblicato a proprie spese nel 1892, pass quasi inosservato (a parte una recensione di Oliva sul “Corriere della Sera)”. La trama riprende il tema naturalis
31、tico della scalata sociale di un piccolo borghese, Alfonso Nitti, trasferitosi dalla campagna a Trieste per lavorare in banca. Accolto nel salotto letterario di Annetta, figlia del direttore, ha la possibilit di un matrimonio vantaggioso. Ma rinuncia e torna al paese dove assiste la madre morente. R
32、ientrato in citt, scopre che Annetta ha sposato il cugino. Declassato in ufficio, tenta un vago ricatto e, sfidato a duello dal fratello di Annetta, si uccide.,SENILIT (1898) Scritto fra il 92 e il 97, pubblicato a puntate su “LIndipendente” di Trieste. Uscito sempre a sue spese, attrasse ancor meno
33、 lattenzione dei critici, che solo 30 anni dopo lo scoprirono. Riedito nel 1927, Svevo ne rivide lo stile. Protagonista Emilio Brentani, un impiegato con velleit letterarie, prigioniero della sua inerzia e degli obblighi verso la sorella Amalia, che vive con lui. Invaghitosi della fatua Angiolina, A
34、malia si allarma. Allorch lamico Balli interviene in suo aiuto, ottiene che entrambe le donne sinnamorano di lui. Dopo che Emilio lo allontana dalla sorella, questa si ammala e muore.,Lopera di Svevo,La coscienza di Zeno: titolo e trama Il titolo del romanzo duplice: da un lato, rimanda al processo
35、di consapevolezza di s intrapreso da Zeno Cosini, il protagonista, con la terapia psicanalitica del dottor S.; dallaltro, semplicemente la voce interiore dello stesso Zeno, che parla attraverso il diario che rievoca le tappe principali della sua vita. Il libro diviso in otto parti:,Prefazione: a fir
36、ma del dottor S. (Sigmund? Svevo?), spiega che quanto segue sono le memorie del suo paziente Zeno Cosini, pubblicate per “vendetta” allorch questi ha deciso di sottrarsi alla cura.,Preambolo: qui Zeno Cosini che prende la parola, contrapponendo il suo punto di vista a quello del dottor S. giudicato
37、un incapace.,Cinque capitoli a carattere tematico: Il fumo, La morte di mio padre, La storia del mio matrimonio, La moglie e lamante, Storia di unassociazione commerciale. Gli episodi seguono solo in parte lordine temporale, perch gli stessi anni sono ripercorsi pi volte in capitoli diversi, a secon
38、da che lattenzione si rivolga a un tema piuttosto che a un altro. Saltano cos i nessi logico-causali.,Lultimo capitolo, dal titolo Psicoanalisi, prende la forma di un diario attuale, dove sono riportati i fatti mentre accadono fra il 3 maggio 1915 e il 24 marzo 1916. Qui Zeno manifesta la sua “risol
39、uzione irrevocabile” di lasciare la cura e affronta il rapporto malattia-salute. Nelle ultime pagine, leggiamo che lunico modo per recuperare la salute immaginare che la Terra, dopo una “esplosione enorme” torner a vagare nel cosmo come una nebulosa finalmente priva di parassiti e malattie.,Lopera d
40、i Svevo,Tematico Il tema dominante quello della malattia, una entit dai confini labili che non pi considerata una realt “altra” come nell800. A essere inquietanti sono i “sani” (Augusta, Olivi), perch non si pongono mai domande. Viceversa, i “malati” di Svevo sono coloro che provano inquietudine nel
41、 sentirsi diversi. Incapaci ad agire, si osservano vivere ma, cos facendo, operano una introspezione che il solo vero strumento di conoscenza.,Strutturale Il romanzo realizza una manipolazione cronologica, con unabolizione dei nessi causali/ temporali che interviene sulla struttura del narrato. Due
42、i piani temporali simulati: 1) il presente dell “adesso che scrivo”, coincidente con gli anni 1914/16 in cui sono stese le memorie (capp. 2 e 8); 2) il passato (1890-96) narrato dal cap. 4 al 7. Il cap. 3 mescola tempi diversi (Zeno bambino e Zeno padre del figlio di tre anni).,Retorico Nel libro pr
43、evale il registro dellironia. In quanto inetto, il protagonista sempre fuori tempo. Ma come chi ha perso un treno e sale sul successivo, venendo poi a sapere che il primo ha subito un incidente. Zeno Cosini un beneficiato dal caso, non decide nulla della sua vita ma questa alla fine lo preserva dall
44、e sfortune.,I tre livelli di lettura La coscienza di Zeno (1923) un romanzo che presenta almeno tre livelli di lettura, che riguardano tanto il contenuto dellopera quanto gli artifici stilistici ai quali ricorre lautore per realizzare uno spiazzamento temporale, con ripercussioni sulla descrizione del suo personaggio principale.,